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sabato 25 giugno 2011

La memoria dell'anima : secondo Steiner


Le forze che hanno reso possibile la mia figura umana erano nei miei antenati. Ma anche lo spirito dell’uomo appare in una determinata figura. Non esistono due uomini con la medesima figura spirituale. Basta che in questo campo si facciano osservazioni altrettanto pacate e oggettive che in quello fisico. Non si può dire che le diversità degli uomini sotto l'aspetto spirituale dipendano solo dalle differenze del loro ambiente, della loro educazione e così via. No, non è affatto così, poiché, nonostante i medesimi influssi esercitati dall'ambiente e dall'educazione ecc., due persone si sviluppano in modo assolutamente diverso. Bisogna pertanto ammettere che esse hanno intrapreso il loro cammino di vita con inclinazioni completamente diverse...
L'anima è quindi chiaramente in relazione con qualcosa al di fuori del mondo esterno che per natura non ha nessun rapporto con le inclinazioni germinali materiali... C'è un fatto evidente attraverso cui questo si esprime. Consiste nell'esistenza della biografia. Se l'uomo fosse un semplice esemplare della specie, non potrebbe esserci nessuna biografia. Un leone o una colomba sono interessanti nella misura in cui appartengono alla specie leone o colomba. E’ sufficiente descriverne la specie per comprendere il singolo individuo nei suoi tratti essenziali. Qui è poco importante che si tratti del padre, del figlio o del nipote. Ciò che interessa è comune al padre, al figlio e al nipote. Il significato dell'uomo invece comincia solo laddove egli non è semplicemente un esemplare della specie, ma un individuo... Chi rifletta sulla natura della biografia si rende conto che sotto l'aspetto spirituale ogni uomo è una specie a sé...
Come il genere o la specie in senso fisico diviene comprensibile solo se la si intende nel suo condizionamento causato dall'ereditarietà, così anche l'entità spirituale può essere capita solo attraverso una simile eredità spirituale... In qualità di uomo spirituale ho la mia figura, così come ho la mia biografia. Non posso quindi avere questa figura da altri che me stesso...
Come dunque la figura fisica è sempre una ripetizione, una reincarnazione della specie, così l'uomo spirituale dev'essere una reincarnazione dei medesimo uomo spirituale. Come uomo spirituale, infatti, ognuno costituisce una specie a sé.
Il voler spiegare le caratteristiche spirituali di un essere umano come ereditate dal padre, dalla madre o da altri antenati fa parte dei pregiudizi più pericolosi...
Una suggestione materialistica gli impedisce di vedere nella giusta luce le connessioni.
In questa esposizione vengono date le premesse per seguire l'entità umana oltre la nascita e la morte.
Entro i confini stabiliti dalla nascita e dalla morte l'uomo appartiene ai tre mondi. fisico, animico e spirituale. L'anima costituisce l'anello di congiunzione fra corpo e spirito, dal momento che permea la terza parte del corpo, il corpo animico, con la facoltà della sensazione e, come anima cosciente, pervade il primo elemento dello spirito, il Sé spirituale. In tal modo, nel corso della vita, essa è partecipe sia del corpo che dello spirito.
Dall'organizzazione del corpo animico dipenderà il modo in cui l'anima senziente potrà sviluppare le sue facoltà. E, d'altro conto, dalla vita dell'anima cosciente dipenderà dalla misura in cui il Sé spirituale potrà svilupparsi in lei.
Vi è stato mostrato che durante la vita il Sé spirituale viene nutrito dalle esperienze elaborate e dai frutti di queste esperienze...
Si osservi dapprima l'interazione fra corpo animico e anima senziente. Come è emerso, il corpo animico è sì l'elaborazione più sottile della corporeità, ma le appartiene e da esso dipende. Sotto un certo aspetto corpo fisico, corpo eterico e corpo animico formano un tutt'uno. Pertanto anche il corpo animico sottostà alle leggi dei processi fisici che conferiscono al corpo la sua figura. Ed essendo la forma più mobile e per così dire fugace della corporeità, deve anche manifestare gli aspetti più mobili e fugaci dell'ereditarietà. Mentre il corpo fisico si differenzia minimamente per razza, popolo o stirpe e il corpo eterico evidenzia già una maggiore diversità per i singoli uomini, pur manifestando ancora una prevalente uniformità, nel corpo animico questo differenza è già molto grande. In esso si esprime ciò che già si sente come caratteristica personale esteriore dell'uomo. Questo corpo è quindi anche portatore della caratteristica personale che i discendenti ereditano da genitori, nonni ecc....
Che per via ereditaria possano essere trasmesse anche qualità animiche, che quindi attraverso il processo dell'ereditarietà fisica ottengo un'impronta animica, dipende dal fatto che il corpo animico può essere influenzato dall’anima senziente.

venerdì 17 giugno 2011

Relazioni energetiche


Le relazioni sono la nostra forza e la nostra debolezza: tutti i rapporti con gli altri, da quelli piu prossimi a quelli piu' occasionali, possono incidere profondamente sulla nostra esistenza indirizzandone a volte l'intero corso. 
Siamo in relazione costante con chi ci circonda, ovviamente con gradi diversi di intimità:   ci relazioniamo affettivamente, nei rapporti d'amicizia, con i nostri genitori, con i nostri figli e per lavoro. E, non da ultimo, abbiamo una relazione assolutamente preferenziale con noi stessi.
Relazionarci in modo appropriato alla situazione e' importante: e' vitale avere relazioni vere, profonde ed armoniche in cui la comunicazione esiste e fa crescere.
Vi sono infiniti modi di considerare le relazioni: lo possiamo fare dal punto di vista affettivo, sociologico, psicologico... Perché dunque non esplorarle dal punto di vista dell'energia?
Scoprire i processi energetici che determinano lo scambio in una relazione non ha, ovviamente,come finalità il far fare agli altri ciò che vogliamo, ma solo quella di comunicare i nostri pensieri e sentimenti affinché i nostri interlocutori capiscano chi siamo e cosa pensiamo. La comunicazione tra persone non si limita allo scambio di informazioni attraverso il linguaggio, il meta-linguaggio, il modo di vestire... ma anche a livelli piu' sottili : quelli energetici.  
Possiamo entrare in contatto con l'altro, qualunque sia la natura del nostro rapporto, in      modo diretto, efficace e autentico, e ciò e' possibile mediante la comunicazione energetica.
La comunicazione tra le energie avviene sempre e comunque, e la nostra peculiare vibrazione informa del nostro stato tutti coloro che si avvicinano a noi.
L'importante e' rendere questa forma di comunicazione consapevole, ovvero apprendere l'uso cosciente della nostra energia per sciogliere i blocchi e i muri di incomprensione e metterci su un piano paritetico con il nostro interlocutore, affinché il messaggio arrivi e non sia distorto.
I messaggi energetici sono molto piu' diretti di quelli scambiati abitualmente e, in più, non possono essere nascosti. Il messaggio energetico e' vero, assolutamente e impietosamente vero, diretto e immediato.
Per questo motivo tutte le strategie che spesso adottiamo per sembrare diversi da quello che realmente siamo, per mascherare sentimenti che non vorremmo fossero conosciuti, come rabbia o invidia o dolore, sono destinate a fallire. La comunicazione energetica bypassa queste frodi, spesso inconsapevoli.
Tutti gli scambi di informazioni che avvengono dentro di noi, cioe' tra i vari livelli della nostra coscienza (per intenderci tra il nostro corpo, la nostra mente e il nostro spirito), e tra noi e gli altri, sono di questa natura. Spesso sono consapevoli, ma non sempre.
II primo passo per creare una comunicazione energetica consapevole parte da noi: dobbiamo attuare una modalità di ascolto particolare (energetico appunto), per sapere dove siamo, per capire se abbiamo tensioni che la ostacolano e, nel caso,scioglierle.
Questo ci permette, per prima cosa, di essere in equilibrio con noi stessi e, successivamente, di avere un atteggiamento corretto all'interno della relazione.



mercoledì 15 giugno 2011

Estate


L'estate è la stagione in cui lo spirito cosmico agisce maggiormente sulla sensibilità, inducendo una sorta di dormiveglia che ristora le forze. La vita all'aria aperta, l'abbraccio dei raggi solari, la gioia per la musica, lo stesso piacere sensibile, lungi dall'essere aspetti di una vita profana , acquistano pertanto un significato superiore. Ma in questo scenario – apparentemente bucolico – si insinua l'ombra dell'antico serpente.
Esso è il simbolo della forza che avvolge l'uomo nella sua ottusità materiale.

sabato 11 giugno 2011

Lo specchio pieno di polvere


 L'arte di aprire gli occhi,l'arte di ripulire la propria visuale, l'arte di eliminare la polvere che si è raccolta nello specchio della consapevolezza. E' naturale  , la polvere si accumula : l'uomo ha viaggiato senza fermarsi mai per migliaia di esistenze  , e la polvere si è accumulata . Noi tutti siamo viandanti  , abbiamo accumulato molta polvere  , così tanta che lo specchio ne è completamente ricoperto. C'è solo polvere su polvere , strati e strati di polvere e lo specchio non si vede più .Ma lo specchio è ancora lì : non può essere smarrito perchè è la tua natura essenziale . Se lo si potesse smarrire , non  potrebbe essere la tua natura . Non è che tu hai uno specchio , tu sei lo specchio . Il viandante è lo specchio. Non lo può perdere  , può solo dimenticarlo : al massimo è una dimenticanza.

venerdì 10 giugno 2011

Proiezione


Ora che il bardo del divenire emerge in me,
abbandonerò ogni pensiero di paura e di terrore,
riconoscerò tutto ciò che appare come mia proiezzione,
sapendo che è solo visione di luce;
ora che sono giunto a questo punto cruciale,
non ho paura delle forme pacifiche e infuriate , mie proiezzioni.

sabato 4 giugno 2011

La persona si realizza offrendosi



La persona, in quanto interiorità spirituale , è potere di accoglimento.
L'accoglimento , frutto diell'intelligenza , è perfezionamento della persona e, nello stesso tempo, apertura , presenza , ed esistenza .
L'accoglimento esige uno sforzo di sincerità che deve essere sincerità intellettuale.
Sappiamo bene , perchè lo sperimentiamo tutti i giorni ,che la tentazione dell'intelligenza umana è di fermarsi a verità parziali e di compiacersene prendendole come assolute.
Ma ciò significa al tempo stesso svuotare del loro valore queste verità e distruggere l'accoglimento dello spirito; il vero che noi desideriamo è quello di andare oltre .L'intelligenza allora potrà diventare la facoltà perfezionatrice della persona umana , in quanto facoltà di accoglimento più universale possibile e facoltà di presenza più intima possibile.
Così l'atto di volontà dell'offrirsi , risulta dall'attrazione dell'amato su colei che ama , la quale si realizza uscendo da sè; si ha così un movimento , una inclinazione , una offerta  dall'oggetto al soggetto .Questo slancio , infatti , non è quello dell'istinto , ma quello di uno spirito che si dà liberamente ad un'altro diverso da sè, di cui egli ha riconosciuto la dignità e al quale si offre interamente.L' Amore è presisamente questa offerta di noi stessi , che ci proietta verso l'altro . La volontà , della quale l'amore è un atto , è quindi attrativa dell'essere in ciò che è in lui perfezione e si risponde con la generosità, offrendosi.


mercoledì 1 giugno 2011

L'Amore

 " Ma io vi insegno una via superiore a tutte le altre "


Se anche io parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi    l'amore , sarei come un bronzo che suona o come un cembolo che squilla.
E se sapessi profetizzare e rivelare tutti i misteri e comunicare ogni scienza,
ma non avessi l'amore, non sarei nulla.
E se distribuissi tutto quanto mi appartiene , e sacrificassi il mio corpo ad essere bruciato , ma non avessi l'amore , non servirebbe a nulla .
L'amore sopporta tutto , l'amore è benefico , l'amore non conosce l'invidia , non conosce la superbia , l'amore non offende , non ricerca il proprio vantaggio ,  non s'irrita , non pensa male , non gode dell'ingiustizia , ma si rallegra della verità.
L'amore scusa tutto , pervade ogni fede , ha tutta la speranza , sopporta ogni cosa .
L'amore non può mai andare perduto. Ciò che si conosce cessa di esistere quando è esaurito l'oggetto della conoscenza, poichè è imperfetta ogni conoscenza. Ma quando viene l'amore , cioè la perfezione l'imperfezione scompare. Adesso vediamo come in uno specchio opaco, in modo confuso , ma poi vedremo chiaramente , faccia a faccia . Adesso la nostra conoscenza è imperfetta , ma dopo conosceremo interamente , e saremo conosciuti come siamo.  
Cercate soprattutto l'amore e tutto vi sarà dato.