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sabato 26 febbraio 2011

La crisi dell'identità personale attraverso il "consumismo "

Quali sono gli effetti della cultura del consumismo sulla nostra identità personale? Disastrosi!!!
Perchè là dove le cose perdono la loro consistenza ,il mondo diventa evanescente e con il mondo la nostra identità.Infatti là dove gli oggetti durevoli sono sostituiti da prodotti destinati a una distruzione(rottamazione) immediata,l'individuo,senza più punti di riferimento o luoghi di ancoraggio,perde la continuità della sua vita psichica,perchè ,quell'ordine di riferimenti costanti,che è la base della propria identità,si dissolve in una serie di oggetti fugaci che sono le uniche risposte a quel senso di irrealtà che produce la cultura del consumismo come immagine del mondo.Dove un mondo fidato di oggetti e di sentimenti durevoli viene via via sostituito da un mondo popolato da immagini sfarfallanti che si dissolvono con la stessa rapidità con cui appaiano,diventa sempre più difficile distinguere tra sogno e realtà,tra  immaginazione e dati di fatto.Il principio " dell'usa e getta " regola sia le relazioni matrimoniali ,sia le relazioni senza impegno: tutto è intercambiabile.Allora anche i rapporti fra gli uomini riproducono alla lettera i rapporti di consumo!!!Che fare allora? Nulla!!!Perchè l'identità personale a cui fare appello per arginare gli inconvenienti del consumismo,non esiste più,essendo stata a sua volta rivoltata in un insieme di bisogni e desideri programmati dal mercato.A differenza dei vizi capitali che seguono una deviazione della personalità, i nuovi vizi seguono il dissolvimento della personalità investendo indiscriminatamente tutti.I nuovi vizi infatti , non sono personali ma sono tendenze collettive a cui l'individuo non può opporre una efficace resistenza , pena l'esclusione sociale.

sabato 19 febbraio 2011

Viaggio verso mete sconosciute













"Abbiamo lasciato la terra e ci siamo imbarcati su di una nave !
Abbiamo tagliato i ponti alle nostre spalle , e non è tutto:
abbiamo tagliato la terra dietro di noi. Ebbene , navicella guardati innanzi!
Ai tuoi fianchi c'è l'oceano; è vero, non sempre muggisce , talvolta la sua distesa è come seta e oro e fantastica visione di bontà.Ma verranno momenti in cui saprai che è infinito, e che non c'è nulla di più spaventoso dell'infinito . Oh,quel misero uccello che si è sentito libero e urla ora nelle pareti di questa gabbia! guai se ti coglie la nostalgia della terra , come se là ci fosse stata più libertà - e non esiste più terra alcuna !"

venerdì 18 febbraio 2011

Povertà e ricchezza



"Beati i sofferenti , i poveri , gli oppressi , gli infelici"

Non si tratta di una esaltazione alla povertà o alla sofferenza, non si tratta dell'oppio di promesse di future ricompense, che controbilancino le sofferenze della vita terrena.
Come uomo di cuore ,Gesù "aveva compassione della folla" e la voleva aiutare per quanto possibile .
Il termine comunemente usato nelle tradizioni,"beato", evoca immagini culturali che senza dubbio non appartenevono alla gente di quell'epoca; l'espressione greca o aramaica " makariol" si potrebbe forse tradurre meglio con un " fortunati voi " ,o con un "salute a voi".
Nell'annuncio di Gesù non si tratta di onorare la miseria in quanto tale;
al contrario, si devono aiutare i poveri si devono aiutare i sofferenti, e Gesù si identificava in loro;e infatti dice:"Tutto ciò che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli , lo avete fatto a me".
Si tratta di azione , di vero aiuto! Nel nostro tempo il messaggio di Gesù e quindi del cristianesimo primitivo - anche se non ci si rende conto - acquistano un carattere decisamente sociale e radicalmente rivoluzionario.
Come la povertà non viene esaltata in quanto tale,così la ricchezza non viene condannata per se stessa .
Solo che Gesù si unisce al dolore e al bisogno di chi soffre nello sforzo di alleviarne le pene , si identifica in loro. E' in questo contesto che si trova una certa identificazione con gli interessi sociali , anche se  vengono modificati nella espressione ideologica, in certi pensieri religiosi.
Gli interessi sociali e i contrasti tra le classi, devono rappresentare la trasformazione dell'uomo in tutti i suoi aspetti, sia nella ricchezza che nella povertà.

mercoledì 9 febbraio 2011

I Guerrieri di Kabul


"Mille ne cadranno al tuo fianco,
e diecimila alla tua destra,
ma tu non ne sarai colpito....
Nessun male potrà colpirti,
nè piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda.
Poichè Egli comanderà ai suoi Angeli
di proteggerti in tutti i tuoi cammini.
Tu camminerai sul leone e sulla vipera,
Schiaccerai il leoncello e il serpente."
 
 
P.S: dedicata a Francesco e a tutti i ragazzi caduti a Kabul

lunedì 7 febbraio 2011

Visualizzare

Qualsiasi cosa state cercando di ricordare ,in realtà la state visualizzando.
Se lo fate consapevolmente,prestandoci attenzione,a poco a poco vi renderete conto di vedere le cose più sottili e lo farete sempre con maggiore facilità.
Tenete presente che stiamo lavorando con i pensieri, e i pensieri possono essere cambiati.Noi scegliamo i nostri pensieri ,quindi visualizziamo la nostra vita e la orientiamo con i nostri pensieri.
Visualizzare significa vedere con gli occhi della mente, cioè entrare in contatto con i nostri pensieri e quardare quello che vediamo.
Così si ha la possibilità di conoscere se stessi!

sabato 5 febbraio 2011

Controllo dell' Energia Individuale



Stabiliamo un  punto fondamentale : l'Universo è un vasto e articolato sistema di  Energia. Possiamo renderci conto che l'energia esiste , persino vederla , vederne i movimenti , le interazioni , gli effetti , l'attività e quant'altro.
Dapprima siamo increduli,poi stupiti,poi incuriositi... ma vediamo di cosa si tratta.Quando non abbiamo abbastanza Energia , ne sentiamo la mancanza e il bisogno; anche senza rendercene conto cerchiamo istintivamente di procurarcene.E dove?
Per uno strano meccanismo ci siamo abituati a prenderla da chi ci sta vicino,manipolandolo fino a catturarne l'attenzione,a soggiocarlo ,indebolendo così le sue difese . A quel punto,quando lo abbiamo immobilizzato nella nostra ragnatela,possiamo servircene a piacimento.
Ma per arrivare a questo utilizziamo dei meccanismi di controllo che creano inevitabilmente conflitti e lotte . E , attenzione, possiamo trovarci anche nella posizione di vittime; è importante comprendere questo punto. Tutti i cnflitti umani ,tra persone , gruppi , popoli , nascono per sete di potere, per il posesso di Energia.
Quindi bisogna evitare di cadere nei conflitti per il controllo dell'Energia,poiché è possibile ricaricarci attingendo direttamente alla fonte,all'Energia Universale, infinita e a disposizione di tutti.
E' indispensabile avere fiducia , ogni sorta di pensiero positivo aumenta la nostra energia, mentre dobbiamo bandire insicurezze ,paure, e ogni pensiero negativo poichè bloccano il fluire dell'Energia e quindi il verificarsi degli eventi desiderati.
Molto dipende dalla nostra disposizione d'animo, dal nostro atteggiamento .

La " massa critica "


Su un'isola dove vivevano delle scimmie, uno scienziato per un certo tempo ha lasciato della frutta sulla battigia,dove poteva essere lavata dalle onde;
poi ha cominciato a lasciarla sulla sabbia.
Una scimmia si è accorta della differenza e ha iniziato a lavare i frutti nel mare prima di mangiarli,per togliere la sabbia e insaporirli con il sale.Poco a poco altre scimmie hanno seguito spontaneamente il suo esempio.
Quando la 100° scimmia ha adottato quel sistema ,di colpo tutte le scimmie della comunità si sono adeguate.E,cosa ancora più straordinaria,anche le scimmie che risiedevono su un'altra isola,molto lontana,hanno preso la stessa abitudine.

Le 100 scimmie sono state la massa critica che ha stimolato l'Anima di gruppo di quella razza, e ad innescare un cambiamento nel DNA in via generale e permanente.

P.S :  Per massa critica si intende un numero di persone tale da innescare in una società, un cambiamento permanente con il loro comportamento.